Pseudonimo di
Mario de Maria. Pittore italiano. Dopo alcuni anni dedicati
allo studio della musica, frequentò l'Accademia di Belle Arti di Bologna,
seguendo in particolare i corsi di pittura. Attento alle correnti artistiche
sviluppatesi nella prima metà del secolo e legate al Romanticismo, si
recò in viaggio d'istruzione a Parigi e poi a Roma dove si stabilì
nel 1882. Unitosi in sodalizio artistico al gruppo "In arte libertas", dominato
dalla figura di Nino Costa, approfondì il proprio interesse per le
esperienze dei preraffaelliti inglesi e per temi e toni di matrice romantica e
fantastica. Ciò non gli impedì di mantenere nelle sue composizioni
misura e rigore, come dimostrano i numerosi paesaggi (famose le vedute di Capri
e di Sestri), e di evidenziare la propria originalità rispetto agli
artisti suoi contemporanei. In questo senso viene considerata la sua opera
migliore la
Luna sulle tavole di un'osteria (Roma, Galleria Nazionale
d'Arte Moderna) (Bologna 1852 - Venezia 1924).